La più piccola citycar del mondo: Smart, ecco com’è cambiata oggi
Sono ben 25 anni che la vediamo sfrecciare sulle nostre strade. Piccola e compatta, così è stata sempre definita la Smart. C’è chi l’ha amata immediatamente e chi ha dovuto “capirla”. In tanti l’abbiamo odiata e, allo stesso tempo, desiderata. La prima citycar, cioè: auto da città.
Tanti sono i vantaggi di guidare una smart. Si parcheggia in uno spazio piccolissimo, tant’è che essa occupa la metà di un’auto normale. Scattante, agile e veloce. Nel traffico si riesce a muovere agilmente. Possiede un telaio in acciaio, altamente protettivo, con delle carene esterne che sono facili da sostituire. Vettura che è perfetta per eliminare tutti i problemi che appunto ritroviamo in città, il primo è proprio la difficoltà di parcheggiare.
C’è qualche piccolo svantaggio nell auto smart, come lo spazio interno poiché è una due posti, ma per il resto è stata premiata e riconosciuta come la: citycar per eccellenza.
Storia dell’auto smart, nasceva 25 anni fa
L’idea di creare un’auto che potesse soddisfare tutte le problematiche che si affrontano in città, è stato il punto di svolta per lo sviluppo dell’auto smart. A intraprendere tale sfida è sta la casa automobilistica Daimler AG, che poi è la casa che detiene la Mercedes.
Esattamente l’idea della smart inizia a prendere corpo nel lontano 1972. In questo periodo iniziano i problemi di parcheggio nelle città, del traffico congestionato e di una continua occupazione del suolo pubblico con le auto.
Però non era ancora il periodo giusto, a quanto pare. Il progetto venne totalmente abbandonato per essere ripreso poi nel 1989. Qui ha incontrato un nuovo problema, vale a dire quello di non essere una vettura ben equilibrata e di conseguenza non era sicura. Occorreva un qualcosa che gli desse resistenza in modo da poter resistere agli urti perché, nel 1989, era proprio questo il problema principale, cioè quello che la vettura non superava gli standard di sicurezza.
Nuovamente l’auto smart venne abbandonata, ma in modo parziale. Infatti il progettista dell’epoca inizia a pensare allo scheletro in acciaio denominato: Tridion o Crash Box. Vediamo che la storia dell’auto smart ha avuto una difficile evoluzione.
Arriva il 1996, data importantissima nella storia della smart, perché inizia la produzione dei prototipi ufficiali. I primi modelli che seguirono la vendita al grande pubblico, vennero immessi sul mercato automobilistico nel 1998.
Il nome era corto, incisivo e in grado di rimanere impresso nella mente dei consumatori: Smart city coupé. Immediatamente ci fu un grande successo. Poi nel 2003 venne chiamata: Smart ForTwo. Ad indicare che era un’auto a due posti, ma sempre una vettura ideale per circolare in città.
Arriviamo all’ultimo paragrafo della storia dell’auto smart, cioè il cambiamento. Il 2022 il design venne cambiato per adattarsi alle nuove tendenze, cioè ai SUV. Quest’ultimi sono auto più grandi e ingombranti, ma molto più comode.
Conviene comprare oggi un’auto smart?
Attualmente sono molti i nuovi modelli di citycar, ma la smart rimane quella più utile in città. Per fortuna, nei tanti anni della sua passata produzione, sono state milioni le quantità prodotte. Troviamo infatti molte auto smart usate, di diversi modelli e con caratteristiche accattivanti.
Un buon modello di auto smart è la smart ForTwo 1000. Appartiene già alla seconda serie di produzione. Uno dei punti forti di quest’auto sono i bassi consumi e la facilità di trovare pezzi di ricambio a oltre 10 anni dalla sua produzione. Ottima auto usata, ma valutate sempre il chilometraggio nel motore.
C’è poi la Smart For Two 90 turbo twinamic Passion con un design diverso dai modelli smart precedenti.
Non volete una vettura a due ruote? Allora scegliete le smart For Four. Vettura a 4 posti e con 4 sportelli che si aprono in modo indipendente. Questo modello contiene parte del design della prima versione, ma è molto più grande.
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19-07-2023
